IL DIRITTO DI SUPERFICIE NELL’AGRIVOLTAICO AVANZATO

DIRITTO EREDITARIO ISLAMICO
30 Maggio 2025

​ L’agrivoltaico avanzato, incentivato dal PNRR e dalla normativa europea, richiede una struttura giuridica che permetta la multifunzionalità del suolo, integrando coltivazione e generazione di energia solare. ​

Punti principali:

  1. Diritto di superficie tradizionale: Regolato dall’art. ​ 952 c.c., consente di edificare su un fondo altrui senza trasferire la proprietà del suolo. ​ Tuttavia, nella sua forma tradizionale, è incompatibile con l’agrivoltaico avanzato, che richiede la continuità dell’attività agricola. ​Occorre quindi  limitare l’estensione fisica e il contenuto del diritto, escludendo l’uso esclusivo del suolo e prevedendo clausole di non interferenza con l’attività agricola. ​ La costituzione del diritto di superficie è soggetta all’imposta di registro del 9% e, dal 2024, i corrispettivi percepiti sono considerati redditi diversi imponibili ai fini IRPEF. ​
  2. Modelli contrattuali alternativi: Soluzioni multilivello includono contratti misti, comodati agrari, associazioni temporanee d’impresa (ATI) e combinazioni di diritto di superficie e usufrutto. ​ Questi modelli garantiscono la coesistenza agricolo-energetica e l’accesso agli incentivi. ​

In sintesi, il diritto di superficie deve essere riformulato per rispondere alle esigenze dell’agrivoltaico avanzato, favorendo un equilibrio tra produttività agricola, sostenibilità ambientale e certezza giuridica. ​