Le regole successorie islamiche sono profondamente radicate nel Corano, considerato la parola di Dio, e per questo sono immutabili. Dio ha stabilito un equilibrio preciso tra gli eredi che l’uomo non può modificare.
Caratteristiche principali:
Tipi di successione legittima
Storicamente, la successione era “agnatizia”, cioè limitata ai parenti maschi per via maschile. Il Corano ha introdotto nuove categorie di eredi (eredi coranici), includendo donne, parenti maschi per via femminile e il coniuge. Gli eredi coranici ricevono quote fisse espresse in frazioni.
Incompatibilità con i principi internazionali
Le norme successorie islamiche presentano diverse incompatibilità con i principi internazionali:
Disposizione testamentaria e limiti
Il testamento è possibile, ma limitato a un terzo del patrimonio e non può favorire chi è già erede legittimo, per non alterare l’equilibrio divino. Tuttavia, non è soggetto all’impedimento per differenza di fede: un musulmano può disporre per testamento a favore della moglie non musulmana, che sarebbe altrimenti esclusa dalla successione legittima.
Nonostante la centralità nella shari’a, le regole successorie islamiche non sono sempre applicate fedelmente nella pratica: in alcuni Stati, le regole successorie islamiche convivono con leggi civili che possono contrastarle (es. assicurazioni sulla vita, proibite dalla shari’a per la natura aleatoria).
La pianificazione di una successione islamica in Italia pone sfide di compatibilità con l’ordine pubblico interno, in particolare con i diritti dei legittimari. Sebbene la lesione non sia automatica, si discute sulla validità di testamenti che discriminano per religione o sesso.