EREDITA’: IL CONTRATTO DI VITALIZIO ASSISTENZIALE E LA DONAZIONE MODALE

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Il contratto di mantenimento e assistenza, è un accordo aleatorio atipico a cui ricorrono spesso gli anziani che, bisognosi di cure e sostegno, acquistano l’assistenza, materiale e/o morale, loro necessaria cedendo in cambio la nuda proprietà del loro immobile mantenendo l’usufrutto. Si caratterizza per l’infungibilità e la proporzionalità delle prestazioni nonché per il “rischio” che deve sussistere al momento della conclusione del contratto, pena la nullità per difetto di causa.

Non operano le prelazioni legali, ma occorre che ci sia l’incertezza circa la durata residua della vita del beneficiario e la proporzionalità tra le prestazioni. In mancanza si considererebbe quale donazione modale con le ovvie conseguenze in tema di ipotetica lesione della quota di legittima ovvero anche solo di quella disponibile.
Non vi è chiarezza normativa circa il concetto e l’ampiezza della “sproporzione” il cui giudizio è lasciato al “prudente apprezzamento del Giudice” di volta in volta chiamato a decidere.